19 feb 2015


DEHORS/AUDELA
UN BENE INCURABILE



divagare dalla manutenzione forzata del proprio corpo-spirito

Un'installazione e una performance site specific concepita come dialogo tra generazioni, nella connivenza e coesistenza di arcaico e new media. Curare le ferite del futuro per far sopravvivere il passato.

Il curatore è oggi la figura chiave del mondo dell'arte. Il curato è oggi la figura chiave della società della psicosi medico-farmacologica. L'incurabile è l'arma in più in mano alla società dello spettacolo. La cura è il mezzo che tenta di giustiziare il fine. La cura è la fine ingiustificabile del tempo. Il regista-autore si cura dell'attrice-opera così come il medico si cura della paziente: stessa sollecitudine, stessa tirannia? Il medico cura il paziente come la madre cura il figlio? Cure parentali estese a parole d'ordine: Sospendere (la pena?). Interrompere (il mal-trattamento?). La cura sta forse nel non avere soluzioni.

Dalla selezione naturale alla lotta per la visibilità. Dalla (s)elezione etico-storico-critico-estetica alla lotta per la sopravvivenza. Chi sono i più votati (alla distruzione)? Quelli che si espongono (a maggiori rischi)?




inaugurazione e performance 25 febbraio ore 20

concept SALVATORE INSANA, ELISA TURCO LIVERI
immagini SALVATORE INSANA
performance ELISA TURCO LIVERI
costume OLIVIA BELLINI
con il sostegno di Verdecoprente Festival e Fondazione Mondo Digitale


MAF - MEDIA ART FESTIVAL

dal 25 febbraio al 1 marzo 2015, ore 14 – 19
FONDAZIONE MONDO DIGITALE
via del Quadraro 102, Roma

Dehors/Audela

+39 348 3306492